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di poco valore ch’io sono, non m’ho aveduto dell’error per me commesso in por la lingua in queste cose, le quali, come bene n’avete dimostrato, sono da voi.
Baffa. Poi ch’ambidue avete detto, ora a me tocca dire. Vizio e poca modestia sarebbe la mia se io di novo con preghi volessi indurvi, a lume di torchi, far della sera di chiaro, oltre ch’io vi conosco quasi che stanchi; perché due volte, si nel principio del vostro ragionamento, come dal mezzo in poi, che piú oltra non volevate passare, m’avete compiaciuto. Pregovi solo che perdoniate l’incomodo ch’io v’ho dato al desiderio mio, e, quando senza vostro disagio sia, che vogliate ritornare a me, per finir d’insegnarmi quel ch’avete incominciato. E, accioché abbiate causa di venir piú tosto che forse non fareste, non vi lascierò partire senza qualche carico di nuovo pensiero; onde vi proporrò una nuova quistione sopra la risoluzione di un dubbio, alla quale pensando finché piú vi rivedrò, avrò piú quiete, con credenza di esserne meglio ragguagliata.
Domenichi. La domanda è onestissima, poiché ci date agio di pensarvi; e però, tutto che fosse mezza notte, si deve ascoltarvi .
Baffa. L’altrieri mi disse pur l’onorato messer Gabriel Giolito che è stato un gentiluomo suo amicissimo, il quale, innamorato d’una gentil madonna, godeva dell’amor suo, e lungo tempo si sono goduti insieme. La quale, desiderando (che che se ne fosse, ché non so, la causa), di maritarsi, piú volte, ragionando seco, gli avea aperto questo suo pensiero; ed egli, per mostrare di curar il ben della giovane, o pur perché poco l’amasse, o veramente per mostrarsi d’animo altiero (eh’ io non so il perché) le avea detto che. ogni fiata che le se offerisse partito onesto ed a lei conveniente, che ne sarebbe contentissimo. Stando la cosa in questi termini, e piú volte avendone lo amante ragionato col Giolito e dettole, cosí in presenza di lei come in assenza, che avrebbe avuto di piacere che le si fusse offerta alcuna buona occasione onde la donna avesse da chiamarsi contenta, egli, come vero amico, pensando che poco fusse da lui amata, lodava questo pensiero e lo confortava di si lodato proponimento. È occorso