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Domenichi. Può anco infiammarne di cose infami e dannose per compiacere a lei; il che non sará desio d’onore.
Raverta. S’egli è vero amore, sempre sará accompagnato da desiderio d’onore, per oprare cose magnanime e per rendere il nome vostro di maniera impresso nel core dell’amata, che, per mezzo delle rare virtú vostre, abbiate ad esserle caro; e però averá maggior possanza. E, benché solo per acquistar fama ed onore vi moviate, non essendo preso d’amore, nondimeno, parendo a voi che sempre vi sia termine e tempo, alcuna volta sovrastarete, né cosí sprovedutamente, come fareste amando di piacere a chi tien la miglior parte di voi. Perché si son visti degli uomini virtuosi ed atti ad ogni grande ed onorata impresa, lungo tempo essersi vissi senza dar saggio delle virtú loro; i quali, innamorati, poi hanno mostrato non solamente quanto valevano, ma s’hanno fatto stimar valorosi, forse molto piú ch’essi non erano. E che sia vero, si troverá sempre ch’uno innamorato in ogni impresa fará per quattro, non vo’ dir di piú, che daU’amorose catene siano sciolti; e piú opererá nel conspetto dell’amata che non fará all’absenza.
Domenichi. Si, forse delle pazzie.
Raverta. Avete il torto, signor Domenichi. Non sapete voi che per altro non durò tanto l’assedio intorno Troia, e sempre virilmente contra tutta la Grecia fu combattuto, se non per molti innamorati, i quali, alla presenza delle loro donne, contra infinito popolo, benché fossero pochi, coraggiosamente combattevano? Le quali, aiutandogli armare, con qualche amorevole parola gl’infiammavano in modo che prove mirabili facevano poi. Si legge parimente nel Castiglione dei re d’Ispagna Ferrando ed Isabella contra il re di Granata, che da altro non si crede che procedesse la vittoria loro se non che, quando usciva l’essercito in campagna, usciva anco la reina con le sue damigelle, accompagnata da molti cavalieri, suoi amanti, ragiogionando insieme, fin che di lontano yedevano tempo di mettersi in ordine contra i nemici; e quindi, partendo, cose maravigliose ed incredibili facevano, delle quali durerá memoria eterna. E ben si vide agli effetti, ché i pochi, contrastando con gli