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1386-1408 ELETTRA 89

Questi è colui che quando il padre cadde
io solo ritrovai fido fra tanti?
oreste
Questi è colui: non dimandar più oltre.
elettra
O carissima luce, o salvatore
solo tu della casa d’Agamènnone,
come sei giunto? Oh, sei tu proprio quegli
che da tanti travagli e questo e me
salvi rendesti? O mani dilettissime,
o dei tuoi piedi ufficio soavissimo,
come, con me da tanto tempo essendo
restavi occulto, e a me non ti mostravi,
ed a parole m’uccidevi, quando
conscio di fatti eri per me dolcissimi?
Padre, salute, ché vedere un padre
mi sembra in te, salute. E sappi che
in un sol giorno tu per me sei stato
il più odioso e il più caro degli uomini.
aio
Mi par che basti: a dir quello che avvenne
in questo mezzo, assai si volgeranno
notti, assai giorni, e tutto, Elettra, a te
manifesto faranno. Ora, a voi due
dico che questo è d’operare il punto.
Or Clitemnestra è sola, ora non c’è