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266-272 I SATIRI ALLA CACCIA 237

SATIRI
Antistrofe
Di questa antistrofe rimangono miserrimi avanzi. I Satiri
esprimevano la propria incredulità che da un animale
morto si potesse effondere simile musica.

CILLENE
Incredulo non essere. Vere parole a te volse una Diva!
CORIFEO
Io bermela, che simile voce sia d’una bestia, e neppur viva?
CILLENE
Facci conto! Era muta da viva: tale voce ha dopo morta.
CORIFEO
La forma sua, quale era? Era gibbosa? Era bislunga o corta?
CILLENE
Corta, a foggia di pentola, gobba, di pelle maculata ella era.
CORIFEO
Ed a che si poteva paragonare? A un gatto? A una pantera?
CILLENE
E’ ci corre, ci corre! Rotonda essa era, e avea brevi le gambe.