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1347-1362 LE TRACHINIE 189

ERCOLE
Sacrilegio non è, se tu m’appaghi.
ILLO
Pura giustizia è ciò che tu m’imponi?
ERCOLE
Certo: ne invoco testimonî i Súperi.
ILLO
E dunque, sia: non opporrò rifiuto.
L’opera i Numi veggano: ché tristo
mai non parrò, perché t’obbedii, padre.
ERCOLE
Bene, figlio, concludi. E una sollecita
grazia ora aggiungi: su la pira ponimi,
prima che un nuovo accesso, un nuovo spasimo
piombi su me. Via, dunque, sollevatemi,
affrettatevi. Il termine dei mali
era tal per quest’uomo: il giorno estremo.
ILLO
Quando costringi, quando ordini, padre,
nulla vieta compir ciò che tu brami.
Sulla soglia della reggia appare Iole.
ERCOLE
Ora, su, pria che il morbo di nuovo
si ridesti, o mio spirito duro.