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1317-1331 LE TRACHINIE 187

ILLO
Anche se grande assai, sarà compiuta.
ERCOLE
Sai la fanciulla, la figliuola d’Èurito?
ILLO
Iole, se posso argomentar, tu dici.
ERCOLE
L’hai detto. Ora io, figlio, ti prego. Quando
morto sarò, se pur brami esser pio,
e i giuri fatti a me serbare, sposala,
obbedïenza non negarmi. Niuno,
all’infuori di te, s’abbia la donna
che giacque al fianco mio. Tu stesso, o figlio,
sali il suo letto. Ché se, poi, tu docile
sei nelle grazie grandi, e nelle piccole
relutti, il prisco merito distruggi.
ILLO
fra sé.
Turpe adirarsi con chi soffre; eppure,
come frenarsi, udendo i suoi disegni?
ERCOLE
Come se tu voglia negarti mormori.