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172 | SOFOCLE | 1042-1052 |
spasimi quali mai non avran termine:
deh, spettacolo orrendo!
Antistrofe II
Qual garrulo usignolo,
gemei chi non lontano era, ma prossimo.
Di stranieri a noi muove uno stuolo.
Dove lo recan mai? Qual chi paventi,
per un diletto amico, innanzi muovono
a passi lievi e lenti.
Ahi, ché mentre lo recano, ei pur tace!
Ch’egli morto sia già dovremo credere?
Oppur nel sonno giace?