queste parole, poi che in casa il filtro,
quand’ei fu morto, custodii ben chiuso,
questa tunica or tinsi, e compiei quanto
vivo ancora mi disse: è cosa fatta.
Non vo’ saper di tristi audacie, apprenderle
non voglio: aborro le sfrontate femmine;
ma superar con filtri e con incanti
questa fanciulla nell’amore d’Ercole,
questo l’ho fatto — ove non sembri a voi
stolida impresa: allor, desisterò.
CORO
Se nutri in ciò che fai fiducia alcuna,
non ti consigli, sembra a me, da stolta.
DEIANIRA
La mia fiducia è tal, ch’io la presumo
fondata; ma la prova io non attinsi.
CORO
Ma per sapere, oprar devi: certezza,
pur se credi, non hai, sinché non provi.
DEIANIRA
Subito lo sapremo: è già costui
su l’uscio, e presto partirà; ma voi
serbate il mio segreto: anche se un’opera
turpe tu compierai, sinché nel buio
resta, non mai cadrai nella vergogna.
Dalla reggia esce Lica.