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94 SOFOCLE 1332-1348

edipo
Strofe II
Apollo, amici, Apollo fu la causa:
a questa pena orribile ei m’adduce!
Niun m’ha colpito: con la mano mia
1335me privai della luce:
ché nulla io veder posso piú che grato mi sia.
corifeo
È vero, ahi!, ciò che dici.
edipo
E che mi resta, oh amici,
che gradito, che amabile,
1340che a udirlo favellar, mi sia diletto?
Presto, amici, di qui lungi adducetemi:
io sono il maledetto, la peste esiziale
cui piú d’ogni mortale
i Numi hanno a dispetto.
coro
1345Tristo! che il male tuo quanto è, ben sai!
Oh, non t’avessi conosciuto mai!
edipo
Antistrofe II
Muoia chi, sciolti dai selvaggi vincoli
i piedi miei, me trasse a salvamento,