edipo Strofe II
Apollo, amici, Apollo fu la causa:
a questa pena orribile ei m’adduce!
Niun m’ha colpito: con la mano mia 1335me privai della luce:
ché nulla io veder posso piú che grato mi sia. corifeo
È vero, ahi!, ciò che dici. edipo
E che mi resta, oh amici,
che gradito, che amabile, 1340che a udirlo favellar, mi sia diletto?
Presto, amici, di qui lungi adducetemi:
io sono il maledetto, la peste esiziale
cui piú d’ogni mortale
i Numi hanno a dispetto. coro 1345Tristo! che il male tuo quanto è, ben sai!
Oh, non t’avessi conosciuto mai! edipo Antistrofe II
Muoia chi, sciolti dai selvaggi vincoli
i piedi miei, me trasse a salvamento,