Pagina:Tragedie di Sofocle (Romagnoli) II.djvu/94

1288-1298 EDIPO RE 91

nunzio
Grida ch’apran la porta, e che alcun mostri
ai Cadmèi tutti quei che il padre uccise,
1290quei che la madre — orribili parole
diceva, ed io non le dirò — per essere
discacciato da Tebe, e non restare
nella sua casa, ad attirarvi il male
ch’egli imprecò. Ma di sostegno e guida
1295ora ha bisogno: il mal sue forze supera.
E da te presto lo saprai. Le porte
s’aprono già. Vedrai tale spettacolo
che l’odio stesso ne avrebbe pietà.