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646-661 EDIPO RE 47

mentre su Tebe tal malore incombe,
guai privati eccitare? Or tu, rientra:
e tu, Creonte, alla tua casa torna:
non rendete gigante un mal da nulla!
creonte
650Sorella mia, duro governo medita
fare di me lo sposo tuo: bandirmi
dal patrio suolo, o imprigionarmi e uccidermi.
edipo
Certo! Perché con male arti tramava
contro la mia persona: ed io l’ho còlto!
creonte
655Bene io non m’abbia piú, se nulla feci
di quanto affermi; e maledetto muoia.
giocasta
A quanto egli t’ha detto, Edipo, credi:
abbi riguardo al suo giuro solenne;
ed a me, poscia, e a questi cittadini.
corifeo
Strofe
660Cedi, Signore, te ne scongiuro, rifletti, frénati!
edipo
In che ti dovrei cedere?