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859-866 | ANTIGONE | 297 |
in un antro roccioso; e accanto a lei
860tanto cibo porrò, quanto sol basti
ad evitare il sacrilegio, a rendere
immune Tebe dal contagio. E Averno
invochi quivi, il Dio ch’ella sol venera.
Forse otterrà cosí di non morire;
865o forse apprenderà quanto è superflua
pena onorare quei che in Ade giacciono.
Si allontana.