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256 SOFOCLE 95-106

antigone
95Ah, no, parla! Odïosa più se taci
mi sei, che se ne fai pubblico bando.
ismene
Abbrividir mi fa ciò che t’infiamma.
antigone
Ma piaccio a quelli a cui piacere io debbo.
ismene
L’impossibile brami; e non potrai.
antigone
100Quando più non potrò, desisterò.
ismene
L’impossibile tenti; e sarà vano.
antigone
Se questo dici, l’odio mio sarai,
e infesta anche al defunto: e sarà giusto.
Or me, la mia follia, lascia che soffrano
105l’orrenda pena: niun saprà convincermi
ch’io non affronti questa morte bella.