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79-94 ANTIGONE 255

Sepolcro io gli darò: bella, se l’opera
80avrò compiuta, mi parrà la morte.
E cara giacerò presso a lui caro,
d’un pio misfatto rea: poiché piacere
piú lungo tempo a quelli di laggiú
debbo, che a quelli che qui sono. Là
85giacer debbo in eterno. E tu, se credi,
disprezza pure ciò che i Numi pregiano.
ismene
Non lo disprezzo io, no; ma fare quello
che la città divieta, io non ardisco.
antigone
Tu tal pretesto adduci: io vado, e il tumulo
90innalzo intanto al fratel mio diletto.
ismene
Misera me! Come per te pavento!
antigone
Non temere per me! Pensa a salvarti.
ismene
Non svelare ad alcuno il tuo disegno,
ma nascondilo; e anch’io farò cosí.