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1616-1667 | EDIPO A COLONO | 223 |
d’Averno, ov’è custode inesorabile,
com’è fama perpetua!
Cerchi altro luogo, te ne prego, o figlia
della Terra e del Tartaro42,
1665tal fiera, mentre l’ospite
dei defunti si volge al lido inferno.
Te invoco, o Diva dal sopore eterno.