Pagina:Tragedie di Sofocle (Romagnoli) II.djvu/200

1174-1181 EDIPO A COLONO 197

antigone
Sí! Queste mani
di Tesèo ci han salvate, e dei carissimi
1175compagni suoi.
edipo
Fatevi presso al padre,
o figlia mia, ché al seno mio vi stringa:
ch’io non credea che piú tornaste.
antigone
Quanto
chiedi, otterrai: brama è per noi, ciò ch’è
per te favore.
edipo
Ove, ove siete?
antigone
Entrambe
1180vicine a te.
edipo
Germogli miei dolcissimi!
antigone
A chi lo generò, caro è ogni figlio.