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138 SOFOCLE 263-289

cosí, come io fossi
dal sangue tuo nata,
265perché questo misero trovi
pietà presso voi:
ché in voi, come in Numi,
noi siamo affidati.
Su, dunque, annuite,
270la grazia inattesa accordatemi.
Per quello che t’è piú diletto,
o figlio, o consorte,
o Nume, o ricchezza, io ti supplico.
Per quanto lo sguardo tu aguzzi,
275mortal non vedrai
che possa sfuggire al destino,
se un Nume lo spinge.
corifeo
Sappi, di te pietà, figlia d’Edipo,
e di costui, per la sciagura vostra,
280sentiam del pari; ma temiamo i Numi;
né da ciò che dicemmo, altro diremo.
edipo
A che giova la gloria, a che la bella
fama, quand’ella è falsa? Atene, dicono,
è la piú pia fra le città, capace
285solo essa è di salvar l’ospite afflitto,
di tutelarlo solo essa; e per me,
dove andò questo vanto? Ecco, da questi
seggi levare mi faceste, ed ora
via mi scacciate, pel terror del nome