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138-152 | EDIPO A COLONO | 129 |
ed oltre trascorriam, senza né l’occhio
levar, né il labbro schiudere,
140senza né voce, né parola.
D
Ed ora,
è giunto un uom che reverenza ignora.
E
Ma io, per quanto muova
l’occhio per tutta questa sacra cerchia,
discernere non posso ove si trova.
edipo
145Quello io sono: l’espresse parole
veggente mi rendono.
corifeo
Ahimè, ahimè!
Orribile vista, parole
orribili!
edipo
No, ve ne supplico,
150non crediate ch’io sprezzi le leggi.
corifeo
O Giove che dai la salute,
chi è questo vecchio?
Sofocle - Tragedie, II - 9