Pagina:Tragedie di Sofocle (Romagnoli) I.djvu/50

93-103 AIACE 23

atena
Ciechi li renderò, sebbene veggano.
ulisse
L’artifizio d’un Dio, tutto può fare.
atena
95Adesso taci, e dove sei rimani.
ulisse
Resto; ma di qui lungi esser vorrei.
atena
Aiace, ehi là, ti chiamo anche una volta:
perché mai l’alleata tieni a vile?
Esce Aiace, vaneggiante: stringe in pugno
una sferza sanguinolenta.

aiace
Salve, o figlia di Giove, Atena, salve!
100Giungi in buon punto: io t’offrirò trofei
tutti d’oro, mercè di questa preda.
atena
Bene parli; ma dimmi: hai tu nel pieno
dell’esercito argivo immerso il ferro?