dalla follia cosí, lo sospingevo
entro reti funeste; e quando l’opera
ebbe compiuta, quanti ancor vivevano
dei giovenchi, legò, le greggi tutte 70nella tenda cacciò, come se d’uomini
quella sua preda fosse, e non d’armenti.
E nella tenda, in lacci ora li ha stretti,
strazio ne fa. Mostrar la sua follia
chiara ti voglio; ed agli Argivi tutti 75tu ridirla potrai. Resta, fa’ cuore;
né reputar che sia per te periglio
di quest’uom la presenza: io le pupille
si gli sconvolgerò, ch’egli non veda
la tua presenza. Si volge verso la tenda.
Ehi, tu che dei prigioni 80le mani avvinci, vieni qui, ti chiamo.
Esci innanzi alla tenda. Aiace, dico! ulisse
Che fai? Qui fuor non lo chiamare, Atena! atena
Vorrai tacere, e non esser codardo? ulisse
Per gli Dei, no, lascia che dentro resti.