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188 SOFOCLE 1180-1204

filottete
Strofe II.
1180Ahimè, ch’ei mi beffeggia,
certo, del bianco mar seduto al lito,
e con le man’ palleggia
l’arco ch’era il mio sol sostegno, o misero,
l’arco diletto che nessuno stringere
1185potè sinora, ed or mi fu rapito.
Arco, se punto d animo
in te s’accoglie, muoverti a pietà
deve l’amico d’Ercole,
che, d’ora innanzi, più non t’userà.
1190Mutò la sorte; e star con un artefice
di frodi ad un remeggio
dovrai, la turpitudine
delle insidie vedere, e del medesimo
nemico il volto; e su dall’ignominia
1195sorgere innumerabili gli affanni
vedrai, che Ulisse trama ai nostri danni.
coro
Bello è per l’uomo, in pro' della giustizia
liberamente dir; ma poi che disse,
d’invida lingua non vibrare il pungolo.
1200Dieder molti il comando al solo Ulisse:
l’impresa che il comune utile frutti,
compieva Ulisse pel voler di tutti.
filottete
Antistrofe II.
O delle fiere aligere
stirpi, e voi, belve dagli ardenti sguardi,