fatto avete a quest’uomo; e so che l’amano.
Non compievate, no, per questo misero
tale viaggio, se un Iddio di me
infitto non avesse in voi lo stimolo. 1095Ma puniteli, dunque, o Terra patria,
o Numi onnipossenti, un giorno, alfine, ’
tutti quanti puniteli, se pure
mi compatite. La mia vita è misera;
ma pur, se morti li vedessi, libero 1100già dal mio morbo mi parrebbe d’essere. corifeo
Atroce, Ulisse, il tuo nemico, atroce
la sua parola: i mali non lo fiaccano. ulisse
Avrei molte parole, onde ribattere
le sue, se tempo avessi: una or ne dico: 1105tale ove tale esser bisogna, io sono;
ma quando prova di giustizia sia,
nessuno troverai di me piú giusto.
Ma tale io son, che sempre io voglio vincere. A Filottete.
Tranne con te: cedere voglio a te 1110di buon grado. — Lasciatelo. Nessuno
lo tocchi piú: lasciatelo, ché resti.
Di te bisogno non abbiamo, quando
possediamo quest’armi: è fra noi Teucro
che ne possiede l’arte, ed io che a tenderlo 1115non valgo men di te, forse, e a dirigere