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174 SOFOCLE 938-949

neottolemo
Un tristo sembrerò: di ciò mi cruccio.
filottete
Non per ciò ch’ora fai; ma t’odo e dubito.
neottolemo
940Che farò, Giove? Una seconda volta
tristo sarò col mio tacere illecito,
col profferir turpissime menzogne?
filottete
Costui, se pur non erra il mio giudizio,
vuol tradirmi, e lasciarmi, e solo andarsene.
neottolemo
945Lasciarti, no; ma un tal pensier m’affanna:
ch’io pel tuo cruccio via debba condurti.
filottete
Che dici, figlio mio? Mal ti comprendo.
neottolemo
Nulla ti celo: navigare a Troia
devi, all’achivo esercito, agli Atrídi.