peleo
Ahi, per l’aria, lontan disparve quanto
io possedevo, ed ogni altero vanto.
coro
Sol nella sola casa adesso vagoli.
peleo
La patria non ho piú.
Scettro, in malora, va! — Vedimi, or tu,
figliuola di Nerèo, dalla tua scura
grotta, piombar nell’ultima sventura.
coro
Che s’agita mai? Di qual Nume
sento io la presenza? Fanciulle,
guardate, mirate: solcando
dell’ètra il fulgore,
un Dèmone scende sui campi
di Ftia, di cavalli nutrice.
Solcando l’aria, scende dall’alto Tètide.
tetide
Grazie alle nostre antiche nozze, io, Tètide,
abbandonata di Nerèo la casa,
Pelèo, qui giungo. E prima io t’ammonisco