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200 | EURIPIDE |
elena
Gittiamo in mar ciò che ai defunti devesi.
teoclimeno
Procurarti che mai devo pel morto?
elena
Costui lo sa: finor non ebbi lutti.
teoclimeno
Grata fu, stranïer, la tua novella.
menelao
Non già per me, né per colui ch’è spento.
teoclimeno
Come l’esequie celebrate ai naufraghi?
menelao
A ognun secondo la sua facoltà.
teoclimeno
Grazie a costei, qual vuoi ricchezza chiedi.