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coro
Strofe I
Tu che in fondo a vallèe chiomate d’alberi
abiti, in sedi armoniche,
re d’ogni melodia,
canoro augello, rosignolo flebile,
vieni, ed il canto dalla gola fulvida
sgorghi, compagno alla querela mia.
D’Elena i casi rei,
e delle donne d’Ilio
il fato lagrimevole
canta, che giacquer sotto i colpi achei,
allor che giunse, giunse quei che i vortici
echeggianti fendé’ col remo barbaro,
Paride, che il fatal tuo parentaggio,
da Sparta, Elena, addusse al suol di Priamo;
e fu guida Afrodite al suo viaggio.
Antistrofe I
E dall’aste colpiti, o sotto l’impeto
di sassi, all’Ade scesero
Achivi molti, onde le spose a lutto
recisero le chiome, e i letti vedovi
restarono. E un sol uomo,6 un fuoco fulgido