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ELENA 179

vedendo e udendo che in rovina andarono
per le trame dei Numi, e ch’io non fui
traditrice dei miei cari, di nuovo
stima di saggia mi daranno, e a nozze
andar potrà la figlia mia, che adesso
nessuno sposa; e posto in bando l'aspro
vagabondar, potrò godere i beni
che sono in casa mia. Se sovra il rogo
fosse stato costui spento, da lungi
avrei l’assente lagrimato: ed ora
dovrò, ch’è vivo e salvo, esserne priva?
Ah, no, fanciulla, ti scongiuro: accordami
simile grazia, e del tuo padre giusto
segui i costumi: ché pei figli è questo
il piú bel vanto, chi da nobil padre
nacque, serbare a lui pari il costume.

coro

Son pïetosi i tuoi discorsi, e tu
sei pïetosa. Adesso, udir vorrei
a sua salvezza Menelao che dice.

menelao

Cadere ai tuoi ginocchi io non potrei,
né lagrime versare: a Troia troppa
onta farei, quand’io viltà mostrassi.
Dicono, sí, che lagrimar s’addice
nelle sventure agli uomini bennati;
ma, se pur bello è questo, io questo bello
a un contegno viril non antepongo.
Ora, se vuoi salvar me stranïero,