elena
Non ho piú madre: per quest’adultera,
mortale al collo si strinse un nodo.
menelao
Ahi! Ma pur viva è la figliuola Ermíone?
elena
Priva di sposo, di figli priva,
per queste effimere nozze languiva.
menelao
Tu che la casa mia dal piede ai vertici,
o Pàride, struggesti,
te stesso e mille e mille Dànai strussero
questi eventi funesti.
elena
E me, la misera, la maledetta
da te, dai Lari paterni il Dèmone
scacciò quel giorno
che il mio tetto, che il mio letto,
senza lasciarli, lasciai, per simili
nozze di scorno.