Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) VI.djvu/54


coro

Strofe I

Verso la Tròade, o celebri navi, salpaste un giorno,
coi remi innumerabili,
segnando alle Nerèidi delle carole il numero,
mentre il delfin, del flauto
vago, balzava intorno
alle prore cerulee.
Ei guidava fra l’onde
il campion velocissimo
nell’impeto dei pie’, figlio di Tètide,
insiem con Agamènnone,
a Troia, del Simèta in su le sponde.

Antistrofe I

Le Nerèidi, lasciate le coste dell’Eubèa,
le belle armi recavano
cui die’ la tempra Efesto su l’oro dell’incudine;
e sul Pelio cercavano,
per l’estrema vallèa
dell’Ossa, ove han le Orèadi
i refugi segreti.
Il giovine cercavano