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la mia figliuola, e la mia sposa prenda
con questa mano onde convien che muoiano
quelli che ucciser la compagna mia.
Sul tetto della reggia appare Oreste che tiene ghermita Ermione, e le appunta la spada alla gola. Pilade e altri dei suoi servi reggono le fiaccole.

oreste

Ehi lí, non appressar la mano all’uscio:
dico a te, Menelao, che di superbia
vai torreggiando; o ch’io gli antichi merli,
opra d’artieri, frango, e con un masso
ti spezzo il capo. Son da leve dentro
chiuse le imposte, e s’opporranno al tuo
zelo d’aiuto; qui non entrerai.

menelao

Ahimè, che avvien? Di fiaccole un fulgore
vedo in cima alla casa, e questi, come
in una torre, asserragliati, e il ferro
su la gola sospeso alla mia figlia.

oreste

Che preferisci? Interrogarmi o udirmi?

menelao

Né quel, né questo; e udirti pur dovrò.