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Dalla reggia esce Oreste.
corifea
Vedi che ai nuovi casi un caso nuovo
s’aggiunge: Oreste a concitati passi
muove innanzi alla casa, e un ferro stringe.
oreste
Dov’è quegli che sfuggito dalla reggia è al brando nostro?
il frigio
prostrandosi.
Io t’adoro, e con barbarica foggia, o prence, a te mi prostro.
oreste
Qui non siamo in Frigia: questo che calchiamo è suolo argivo.
Euripide - Tragedie, VI - 16 |