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ORESTE | 231 |
ermione
Ahimè, chi vedo?
oreste
Taci:
a noi tu devi procacciar salvezza,
e non a te.
elettra
Tenetela, tenetela,
fermi, col ferro alla sua gola vòlto.
Menelao veda, che, venuto al cozzo
con uomini, non già con Frigi vili,
ebbe la sorte che s’addice ai tristi.
Oreste e Pilade trascinano Ermione dentro la reggia.