Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) VI.djvu/232


ORESTE 229


elettra

E non son tali i nostri guai, da gemerne?

ermione

Tristo augurio non far. Che c’è di nuovo?

elettra

Argo a morte condanna Oreste e me.

ermione

Deh, mai non sia, ché siete a me parenti.

elettra

Deciso fu: giogo fatal ci opprime.

ermione

Suonò per questo nella casa il grido?

elettra

Supplice cadde alle ginocchia d’Elena...

ermione

Chi dunque? Io nulla so, se tu non parli.