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Tal donna tu dovrai perdere, Pílade,
o, se vivi, ne avrai nozze beate.

pilade

Deh cosí fosse, e alla città giungesse
dei Focesi tra suon d’imenèi lieto!

oreste

Fra quanto Ermíone tornerà? Sappiamo
il resto già, se pur fortuna avremo,
d’un empio padre catturando il cucciolo.

elettra

Presso alla reggia esser dovrebbe già:
il tempra ormai trascorso a ciò s’accorda.

oreste

Sta bene. Or tu, sorella Elettra, innanzi
alla casa rimani, ed il ritorno
della fanciulla attendi. E osserva bene
se, pria che spenta cada Elena, in casa
qualche suo difensore entri, o il fratello
del padre tuo, che ci prevenga; e avviso
daccene tu, picchiando all’uscio, o dentro
mandando qualche messaggero; e noi,
frattanto, entrando, a questo ultimo agone,
le spade nella man’ stringiamo, o Pilade:
ché tu con me questi travagli affronti.