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ORESTE 207


elettra

E come tacerò? Veder la luce
del sole, piú non c’è concesso, miseri.

oreste

Anche tu non uccidermi: m’uccisero
assai gli Argivi, ahimè! Cessa dal piangere.

elettra

Per la tua gioventú, pel fato acerbo,
misero te! Viver dovresti, e muori.

oreste

Non m’irretir di codardia, spingendo
il ricordo dei mal’ sino alle lagrime.

elettra

Morremo: tanto mal come non piangere?
Per tutti è triste abbandonar la vita.

oreste

Questo giorno è per noi fatale: appendere
lacci conviene, od impugnare un ferro.