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ELENA 181

di questa tomba su la vetta, donde
rivi di sangue entro la fossa stillino.
E spenti giaceremo un presso l’altra
su questa liscia pietra, a te rimorso
imperituro, e al padre tuo rampogna:
ché al tuo germano non andrà costei
sposa né ad altri; ed io la condurrò,
se alla patria non posso, in fra gli estinti.
Perché parlo cosí? Se fra le lagrime
volto mi fossi a femminil costume,
sarei stato pietoso e non energico.
Uccidimi, se vuoi; pur senza gloria
tu non m’ucciderai. Ma invece, lasciati
dai detti miei convincer: sí che tu
sia giusta, ed io la sposa mia recuperi.

coro

I suoi discorsi, tu fanciulla, giudica,
e sí decidi, che tu piaccia a tutti.

teonoe

Ad esser pia son nata, esser pia voglio.
E me stessa amo, e non vorrei macchiare
di mio padre la fama, e al fratel mio
concedere una grazia ond’io dovessi
trista fama lucrar: sacro rispetto
insito è in me del giusto; e poiché m’ebbi
da Nerèo tal retaggio, or Menelao
tenterò di salvare; e poiché vuole
Era benigna a te mostrarsi, voto