Rientrano Oreste, Elettra e Pilade. Si apre la porta della capanna, e l’enciclema porta avanti i corpi spenti di Egisto e di Clitemnestra.
oreste
Strofe I
O Terra, o Giove, che tutte l’opere
scorgi degli uomini, questi cruenti
scempi esecrandi mirate: giacciono
al suolo questi due corpi spenti,
e li colpiva la mia man, vindice
dei miei tormenti.
elettra
Lagrimevoli troppo! E mia, diletto,
fu la colpa: per questa madre ond’io nacqui parvola,
fuoco m’ardea nel petto.
coro
O madre, assai fu misera
tua sorte! Orrendo, e piú