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RESO 59

atena
Va’. Tutto quanto a cuor ti sta, confida
ché a cuor mi sta: ché fortunati io bramo
gli alleati vedere. Ed anche tu
conoscerai la mia benevolenza.
{{Vc|Paride si allontana. Tornano Ulisse e Diomede.
atena
Ora a voi parlo, o figlio di Laerte.
○ troppo audaci, le affilate spade
ringuainate, ché trafitto giace
ora dei Traci il condottiero, e prese
le sue cavalle. Ma sentore n’ebbero
gl’inimici, e su voi corrono. Ai legni
presto correte, su, ponete in salvo
la vostra vita a che l’indugio, quando
su voi già piomba dei nemici il turbine?
Atena sparisce.
Entrano i coreuti e piombano sui due guerrieri.

coro
Ohè, ohè!
Picchia, picchia, picchia, picchia,
batti, via Quest’uom chi è?
Questo qui, dico, guardatelo.
Pone il campo qualche ladro
fra le tenebre a soqquadro.
Corra ognuno, su su, su.
Questo ha preso, ho còlto questo.