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ELETTRA 43


elettra

L’aio del padre mio, vecchio cadente.

oreste

Ed il tuo padre ucciso ebbe sepolcro?

elettra

E quale! Lungi dalla reggia, a spregio.

oreste

Ahimè, che dici! Oh come udir le pene
anche d’estranei, morde il cuor degli uomini!
Tuttavia, parla, ch’io sappia, e al fratello
tuo riferisca queste nuove, ingrate
ma necessarie. A chi non sa, compagno
non è cordoglio, ma solo a chi sa.
Vero è che troppo chiare aver le idee
anche ai saggi talora apporta biasimo.

coro

E nutro anch’io la stessa brama: ch’io
vivo dalla città lungi, ed ignoro
ciò che lí avviene, ed or vorrei saperlo.

elettra

Parlerò, se conviene; e ad un amico
narrar conviene le sciagure orrende