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RESO 29

ettore
I cavalli che brami anch’io li bramo:
ch’essi immortali sono, e d’immortali
nacquero; e il carro traggono del figlio
impetuoso di Pelèo. Li diede,
poi che puledri li domò, raccontano,
Posídone, del mar Nume, a Pelèo.
Pur, te ne fo certa promessa: il cocchio
potrai d’Achille alla tua casa addurre.
dolone
Sta bene. E se l’avrò, dirò che in premio
del mio coraggio il piú bel dono m’ebbi
dai Frigi; e tu non devi invidïarmelo.
Mille e mille altri averne che t’aggradano
puoi: ché il piú prode sei di questa terra.
coro
Antistrofe
Grande il cimento, grande il compenso che ne desideri.
Se tu riesci, colma di gloria sarà la gesta,
tu di letizia.
Gran cosa è pure l’essere genero del re. Fra i Súperi
avrà pensiero di te Giustizia;
ma ricompensa grande fra gli uomini per te s’appresta.
dolone
Son pronto. Prima alla mia casa, ai Lari
vado, le vesti acconce indosso, e quindi
ai legni degli Achivi il pie’ sospingo.