coro
Non parlar temerario, e non confondere,
pel mal che ti percòte, in un sol biasimo
tutta la stirpe femminile: alcune
di noi degne ne sono, altre nel mare
delle sciagure siamo tratte a forza.
ecuba
Esser concesso non dovrebbe agli uomini
che le parole loro piú valessero
delle azioni; ma chi bene adopera
bene parlar dovrebbe; e chi commette
opere turpi, pronunciar dovrebbe
solo parole obbrobrïose; e l’empio
favellar non dovrebbe onestamente.
Saggi son certo quanti signoreggiano
la parola; ma saggi infino all’ultimo
mai non saranno, e a tristo fin soccombono:
niuno sfuggito è mai. Tale è il preludio,
ch’io volgo a te, del mio discorso. Adesso
a costui mi rivolgo, e ai suoi propositi
risponderò: ché per tener lontano
dagli Achei, dice, un duplice travaglio,
e per far cosa grata ad Agamènnone,
uccise il figlio mio. Ma, scellerato,
prima di tutto, degli Ellèni un barbaro
amico esser potrebbe? E quale grazia
cercavi tu con tanto zelo? Forse
sposar volevi alcuna donna d’Ellade?
Eri parente di qualcuno? O quale
ragione avevi? Delle tue contrade