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ECUBA 233

                                                            O via,
qual dei Troiani è questi mai, che spento
veggo alla tenda presso? Non annuncia
certo un Argivo, il peplo ch’egli indossa.
ecuba
Rimane prostrata sul cadavere di Polidoro, e durante le domande di Agamènnone séguita a parlare fra sé, non dando alcun segno di essersi accorta della presenza del sovrano.
Misera — ch’io mi volgo a me, volgendomi,
Ecuba, a te — che debbo fare? Taccio,
oppur cado ai ginocchi d’Agamènnone?
agamennone
Perché la schiena a me tu volgi, e lagrimi,
e nulla dir mi vuoi? Costui chi è?
ecuba
Cruccio a cruccio apporrò, se mi respinge
da sé, schiava e nemica reputandomi.
agamennone
Indovino io non son, sí che la via
dei tuoi pensier’, se tu non parli, io scopra.
ecuba
Forse piú che non sia giudico infesto
il cuore suo? Non tanto m’odia, forse.