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frigio

Ahimè Ilio, ahimè Ilio!
O zollifertile
sacra montagna d’Ida,
o dei Frigi città,
come il tuo gemo
fato supremo,
levando funebri funebri cantici,
con barbare grida,
per l’alicígneo
fulgore augelligènito
per la beltà
della cucciola di Leda,
d’Elena, tracollo
dalle torri polite d’Apollo,
fatale Erinni!
Ahimè, ahimè!
Dardania infelice per gl’inni,
per gl’inni funebri,
Dardania, lizza di Ganimede,
che sul giaciglio di Giove siede.

coro

Di’ chiaro quanto nella casa avvenne:
da quanto hai detto ancor poco argomento.

frigio

Ahi Lino, ahi Lino! — cosí cominciano
le querimonie di morte i barbari,