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228 | EURIPIDE |
L’ancella che era stata incaricata di cercar l’acqua
per la salma di Polissena, giunge recando un cadavere
nascosto in un mantello.
ancella
O donne, Ecuba ov’è, l’infelicissima.
che di sciagure ogni altro uomo, ogni donna
supera? Niun le rapirà tal serto.
coro
Ah sciagurata, che sinistre grida!
Mai non han fine i tuoi messaggi lugubri?
ancella
Questo cruccio ti reco, Ecuba: facile
non è muti restar nelle sciagure!
coro
Eccola: dalla tenda il passo avanza.
A udir le tue parole, in punto giunge.