se questo seno vuoi colpire, giovine,
colpiscilo: se vuoi questa mia gola,
ecco offerta la gola». Ed ei, volendo
e non volendo insiem, per la pietà
della fanciulla, del respiro infine
le vie recise con la spada; e rivoli
ne sgorgarono. Ed ella, anche morendo,
gran riguardo a cader compostamente
ebbe, e celò quanto celare agli occhi
degli uomini conviene. E poi ch’emise,
per la piaga mortal, l’ultimo anelito,
diverso ufficio ebbero ognun gli Argivi.
Alcuni d’essi, con le mani frondi
spargean sulla defunta: altri, recando
ceppi di pino, alzavano una pira,
e chi nulla recava, udia rampogne
da chi recava: «Te ne stai cosí
a mani vuote, o sciagurato, e peplo
non rechi, o fregio alcuno a questa giovine?
Nulla doni a costei, ch’ebbe magnanimo
spirito, e grande cuor?» Questo dicevano
della tua figlia morta. Onde a me tu
sembri la donna avventurata piú
d’ogni altra, pei tuoi figli, e la piú misera.
coro
Pei Priamídi e per la mia città.
il Destino divampa in doglie orribili.
ecuba
Ignoro a qual di tanti mal che premono
debba, o figlia, affissarmi. Ove all’un d’essi