T’hanno strappata dalla madre, e t’hanno
uccisa, o figlia; ed io, per la tua parte
orba sono di figli. O me tapina!
E come a morte la poneste? Forse
con riverenza? Oppur con violenza,
quasi nemica l’uccideste, o vecchio?
Cose ingrate dirai: pure favella.
taltibio
Donna, tu vuoi che a doppio io versi lagrime
per la pietà della tua figlia: ch’ora
queste pupille bagnerò, narrandoti
quella sciagura, e piansi presso al tumulo
quando morí. Presente era la turba
dell’esercito acheo tutta, raccolta
al sepolcro dinanzi, ove immolata
cader dovea la tua fanciulla. E il figlio
d’Achille per la man prese, e recò
sul tumulo alto Polissena; ed io
gli ero vicino. E giovinetti illustri
seguían, prescelti fra gli Achivi, pronti
i sobbalzi a frenar della fanciulla.
E preso un aureo calice ricolmo,
il figliuolo d’Achille, a sommo il braccio
lo sollevò, per offerire al morto
padre le libagioni. E a me fe’ segno
che silenzio bandissi agli Achei tutti.
Ed io, sui pie’ sursi fra lor, gridai:
«Tacete, Achei, taccia la turba tutta,
state muti, silenzio!» — E nella turba
alito piú non corse. E quegli disse: