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ecuba
Ti perdo ahimè! Le membra mie si fiaccano.
Affèrrati alla madre. La man tendimi,
porgimi figlia. Non lasciarmi priva
di figli.
Polissena è tratta via da Ulisse.
Ecuba piomba al suolo.

                                        Amiche son perduta! Deh,
a tal sorte ridotta dei Dïoscuri
la spartana sorella Elena io vegga!
Coi suoi begli occhi, a sorte nefandissimo
Troia, ch’era felice, ella ridusse.