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ECUBA 215

ecuba
Salute han gli altri; ma tua madre, no.
polissena
O Polidoro, e a te, fratel, che presso
ai Traci vaghi di cavalli vivi.
ecuba
Se pure vive: io non lo spero: tanto
sono in tutto infelice.
polissena
                                                  Vive; e a te
gli occhi in punto di morte ei chiuderà.
ecuba
Spenta pria di morir son dagli affanni.
polissena
Guidami, Ulisse, e sotto il manto ascondi
il volto mio, ché, pria di cader vittima,
pei lagni di mia madre in cuor mi struggo,
e faccio che costei si strugga in lagrime.
O luce, il nome tuo posso invocare;
ma sol di te potrò godere il tempo
che alla pira d’Achille e al ferro io giunga.