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202 EURIPIDE

ecuba
Figlia, figlia di misera madre!
polissena
Quale annuncio tal grido m’arreca?
ecuba
Degli Argivi il concorde giudizio
ti sospinge alla tomba, ché vittima
tu cada pel figlio di Pèleo.
polissena
Ahimè, madre, questi orridi mali
come sai? Dimmi, dimmelo, o madre.
ecuba
Ti dico le infauste voci,
o figlia, che udii: che coi voti
la tua morte gli Argivi decisero.
polissena
O bersaglio d’ogni orrido male,
o misera in tutto
madre mia, nella vita infelice,
quale nuova sciagura, atrocissima,
indicibile, alcuno dei Dèmoni