Entrano le prigioniere troiane che costituiscono il coro.
coro
A te, Ecuba, venni in gran fretta,
del Signore lasciando la tenda,
ove io fui sorteggiata, e condotta
come schiava, quand’io fui scacciata
dalle Ilíache mura, prigione
degli Achivi, per forza di lancia,
non per darti sollievo dei mali,
ma perché d’un messaggio il gran peso
m’assunsi, ond’io giungo, o Signora,
di gran triboli aralda per te.
A quello che narrano,
fu deciso nel pieno consesso
degli Achei che tua figlia per vittima
fosse offerta ad Achille. Tu sai
quand’egli, sul tumulo apparso,
nell’oro dell’armi,
le navi già pronte a solcare
il mar, già premendo le vele
su gli stragli, rattenne, gridando